Ciglia da cerbiatta!
La mia amica Silvia poco tempo fa mi ha chiesto informazioni circa un miracoloso cosmetico che prometteva un rapido infoltimento delle ciglia.
Effettivamente il prodotto esiste ma non è un cosmetico e addirittura può diventare un potenziale pericolo qualora arrivasse nelle mani del consumatore.
Il prodotto in questione contiene prostaglandine come il bimatoprost o analoghi di prostaglandine, le quali hanno la capacità di stimolare la crescita delle ciglia e sopracciglia.
Queste sostanze possiedono una attività farmacologica e sono presenti in prodotti medicinali approvati e per tale motivo le Autorità Sanitarie preposte alla farmacovigilanza ritengono che queste sostanze non dovrebbero trovarsi come costituenti di prodotti cosmetici, in quanto potrebbero provocare la comparsa di gravi effetti collaterali. Gli effetti collaterali in cui si può incorrere, utilizzando tali prodotti contenenti prostaglandine ed analoghi delle prostaglandine sono diversi: irritazione, prurito e dolore oculare, alterazione del colore dell’iride e pigmentazione più scura del contorno dell’occhio. Sembra, inoltre, che le prostaglandine abbiano la capacità di alterare il tessuto adiposo della cavità oculare, tale da rendere infossato il globo oculare.
Xlash Eye Serum: uno dei sieri ritirati dal commercio dalle Autorità Pubbliche perchè contenenti prostaglandine
Evitate quindi ragazze di lasciarvi incantare dalle sirene del web se non volete incorrere in pericolosi risvolti...
e comunque ragazze esistono sempre le ciglia finte..
Fonti:
SWEDISH MEDICAL PRODUCTS AGENCY (MPA): ANALOGHI DELLE PROSTAGLANDINE PRESENTI NEL SIERO PER LE CIGLIA. Lidia Sautebin - Dipartimento di Farmacia (ex Dip.to di Farmacologia Sperimentale), Università di Napoli Federico II. http://www.farmacovigilanza.unina2.it/index.php?option=com_content&view=article&id=308:swedish-medical-products-agency-mpa-analoghi-delle-prostaglandine-presenti-nel-siero-per-le-ciglia&catid=73&Itemid=482&lang=en
Aggiornamenti e Segnalazioni Rapex a cura di Anna Ciranni pubblicato su Cosmetic Techology n°2 CEC Editore
