Gravidanza e denti: rischi, indicazioni e miti da sfatare
Una volta le mamme e le nonne usavano dire “un figlio un dente”.
Io purtroppo lo sento ancora dire, assieme a:
“eh dottoressa, ma io ho preso da mia madre, e lei con le gravidanze ha iniziato a perdere i denti anche se era giovane!”
oppure
“eh lo so dottoressa, è il bambino che si mangia il calcio dai denti”
e ancora
“Non sono venuta per 2 anni a fare le visite e la pulizia perché il ginecologo mi ha detto che durante la gravidanza non si può andare dal dentista!”
Onestamente penso che, nel 2018 in Italia, credere ancora che sia inevitabile perdere uno più elementi dentari a causa di una gravidanza sia inaccettabile.
Quindi facciamo chiarezza.
In gravidanza aumenta il bisogno di calcio questo è vero, ma per fortuna in Italia il latte e i latticini sono alimenti facilmente reperibili. Inoltre, esistono figure specializzate nella nutrizione che vi prescriveranno le giuste diete per un corretto apporto di calcio (e/o gli integratori se siete vegane o intolleranti al lattosio).
Risolto il problema “bambino che ci succhia via il calcio dai denti”, andiamo a vedere quali sono i reali motivi per cui la gravidanza rappresenta una situazione a rischio per l’insorgenza di problemi orali e se esistono rimedi.
La faccenda è abbastanza complessa, quindi oggi partiremo con l’affrontare il rischio di sviluppare carie.
RISCHIO DI SVILUPPARE CARIE
Iniziamo prendendo in esame i classici “inconvenienti” della gravidanza che tutti conosciamo (chi per averli sperimentati in prima persona, chi per sentito dire come me): le famose nausee, strane voglie a tutte le ore, un po' di reflusso gastrico e bruciore di stomaco, rallentamento dei processi digestivi, stanchezza, gonfiore…
..un minuto di raccoglimento per ringraziare le nostre mamme che hanno sopportato di tutto pur di metterci al mondo!..
Grazie mamma!
Tutte queste condizioni già di per sé rappresentano un pericolo per i nostri denti.
Le “voglie” si traducono spesso in pasti molto frequenti e consumo di alimenti ricchi di zuccheri.
Il reflusso gastrico o il vomito ricorrente dei primi periodi possono abbassare il pH salivare, favorendo l’insorgenza di carie ed erosioni dello smalto dentale.
Se aggiungiamo anche la stanchezza e magari un po' di agitazione (naturale in un periodo di stravolgimenti così intensi!), molto probabilmente la futura mamma avrà più difficoltà a mantenere le sue solite abitudini di igiene orale. Inoltre, in questo periodo le corrette manovre di igiene con filo e spazzolino possono risultare molto complesse.
Capita spesso di sentire pazienti raccontare come durante la gravidanza avessero difficoltà persino ad avvicinare lo spazzolino alla bocca a causa della nausea.
Abbiamo capito come l’intero periodo della gravidanza rappresenta un momento in cui il rischio carie risulta più elevato.
Cosa raccomandare?
Cercare il più possibile di limitare il numero di spuntini fuori pasto
Preferire alimenti poveri di zuccheri e possibilmente contenenti calcio (ad es. parmigiano o yogurt)
Dopo episodi di vomito, risciacquare sempre la bocca con acqua e bicarbonato per riportare il ph a livelli ottimali
Se si soffre di forti nausee tali da impedire l’uso dello spazzolino al mattino, rimandare a dopo pranzo (cercando di usarlo almeno 2 volte al giorno)
Non andare mai a dormire senza aver lavato i denti (durante il sonno infatti la secrezione salivare diminuisce e questo rende la notte il periodo più a rischio)
Se state già tirando un sospiro di sollievo, trattenetelo.
Infatti, la carie è solo uno dei problemi orali che possono insorgere in gravidanza.
Nessuno se lo ricorda mai, ma attorno al dente c’è la gengiva!
Avete mai sentito parlare di “gengivite gravidica”?
Il vostro ginecologo vi ha mai messo in guardia sui possibili effetti negativi della malattia parodontale sulla vostra gravidanza?
Non disperate, affronteremo i problemi gengivali in gravidanza nella prossima puntata.
Stay tuned!